Il primo libro che introduce il concetto di "ecologia mentale".

L'ecologia parte innanzitutto dalla nostra mente e dal nostro concetto percettivo di serenità. Se riusciamo a cambiarlo possono cambiare anche le nostre necessità. Questa è l'ecologia più efficiente che si possa intraprendere. 

In questo trattatello po-etico concetti filosofici, etici, morali, si uniscono alla cripticità della poesia. Certi concetti non si possono spiegare con la ragione ma con il suo esatto contrario, che non è irrazionalità ma poesia. Il processo parte sempre da un certo tipo di consapevolezza fino ad arrivare allo spogliarsi. Piano piano ci si toglie qualche indumento complesso, fino alla propria nudità, al proprio volo, alla propria essenza. Lo sviluppo risiede là, o lì, in quel nulla, o in quel qualcosa. Smuovere quel qualcosa, quella sensibilità, significa direzionarsi verso quell'abbandono, quel nient'altro che una passeggiata, quella serenità che è sempre a fianco, vicino, e non necessita alcun compromesso, alcuna materialità, alcun ragionamento troppo definito.

Un sentiero antico, il più antico di sempre, ma anche il più semplice.

100 pagine

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