Scalza come la libertà

La mia presenza è
un leggero, quasi invisibile filo.
Percorre tutte le stanze,
tutti i luoghi di cui la mia mente ricorda.
Percorre ciò che guardo,
girando attorno ad oggetti e pensieri,
annodandosi qua e là,
in brevi domande senza risposta.
Poi continua inesorabile a legare ogni cosa,
senza spezzarsi;
nonostante sia fragile resiste
ed esiste,
sempre
e comunque. Fra i comodini del mattino,
fra le luci del giorno, fra i raggi della sera.
Un intreccio che continua a rimarca il suo percorso senza sosta,
un incredibile matassa che si definisce vita;
unione fra la nostra anima ed il mondo.
Si attorciglia, si annoda,
compone il solito calzino che reprime i piedi.
Ma ora lo colgo gioia, felicità,
lo slego e lo rendo libero
di avvolgere tutto senza mai esser nulla,
solo sottile invisibilità scorrevole a piedi scalzi.
Lo disfo dell'inutile
e lo direzione verso un sogno.



Davide Ravo